Oftalmologia

Oftalmologia Oftalmologia

Disturbi visivi e malattie agli occhi: diagnosi e terapia medica e chirurgica oftalmologica.

Oftalmologia

La specialità

L’oftalmologia è la disciplina medica e chirurgica che previene, diagnostica e tratta patologie che interessano gli occhi; si occupa di preservare l’acutezza visiva del paziente, con tecniche di trattamento medico, chirurgico o mediante elementi esterni, come gli occhiali. L’oftalmologia è una disciplina ricca di subspecialità, tra cui la neuroftalmologia dedicata alle patologie dei nervi ottici.

Cosa curiamo

  • Maculopatie: degenerazione della macula con perdita della visione centrale; esistono principalmente due forme: secca e umida.
  • Distacco retinico: per differenti motivi la retina (membrana trasparente sul fondo oculare) può venir lacerata con conseguente separazione dallo strato sottostante.
  • Uveite: infiammazione dell’uvea (strato pigmentato tra retina e sclera) che può coinvolgere vari segmenti dell’occhio (iride/corpo ciliare, retina).
  • Malattia dell’occhio secco (dry eye syndrome): disturbi del film lacrimale dovuti alla ridotta produzione di lacrime o da scarsa qualità del film lacrimale.
  • Cataratta: opacizzazione del cristallino naturale che riduce la quantità di luce che passa all’interno degli occhi e di conseguenza la qualità visiva.
  • Glaucoma: patologia che causa la perdita della vista; di solito insorge in presenza di una pressione intraoculare superiore alla norma con conseguente danno del nervo ottico.
  • Strabismo: mancanza di una corretta coordinazione degli occhi con deviazione di un occhio rispetto all’altro; nei bambini, rischio di perdita funzionale (ambioplia).
  • Neurite ottica: infiammazione del nervo ottico dovuta a infezioni (batteriche o virali) o a malattie degenerative del sistema nervoso centrale (es. sclerosi multipla).
  • Neuropatia ottica ischemica: sinonimo di infarto del nervo ottico, causato da mancato apporto di sangue.
  • Oftalmoplegia: paralisi di uno o più muscoli oculari che può affliggere il movimento oculare o la messa a fuoco (accomodazione).
  • Dermatocalasi: eccesso di pelle a carico delle palpebre superiori; la pelle delle palpebre può coprire parte del campo visivo e ostacolare la vista.
  • Ptosi: abbassamento della palpebra superiore dovuto a una debolezza del tessuto connettivo, fino a causare un’ostruzione visiva.
  • Ectropion: eversione verso l'esterno della palpebra inferiore, può causare lacrimazione eccessiva o chiusura incompleta palpebrale.
  • Entropion: inversione verso l'interno della palpebra inferiore con le ciglia che sfregano sulla superficie oculare con il rischio di provocare un’erosione corneale.
  • Calazio: infiammazione di una ghiandola presente nelle palpebre (ghiandole di Meibomio); si manifesta spesso come tumefazione dolorosa.
  • Blefarite: infiammazione del margine palpebrale; la blefarite altera la qualità del film lacrimale provocando spesso irritazione oculare.
  • Tumori palpebrali: alterazioni benigne (es. fibromi, papillomi, verruche) e tumori maligni (basaliomi, spinaliomi, melanomi).
  • Sclerite: La sclerite è un'infiammazione della sclera dell'occhio. La sclerite si sviluppa solitamente in relazione alle malattie reumatiche.

Diagnosi e trattamenti

Diagnosi

La diagnosi delle patologie oculari si basa inizialmente sui sintomi, sull’aspetto degli occhi e sui risultati di vari esami:

  • Esame clinico oftalmologico: serve a valutare la capacità visiva del paziente ed è composto da refrazione, esame del campo visivo, esame con lampada a fessura, tonometria e funzionamento dei nervi cranici che innervano i muscoli extraoculari; per confermare una diagnosi o per determinare la gravità del disturbo seguono altri esami.
  • Angiografia: implica l’iniezione di un colorante nei vasi per renderli più visibili nei test di diagnostica per immagini.
  • Ecografia: utile nel caso in cui l’oftalmoscopio o la lampada a fessura non riesca a visualizzare la retina a causa di qualche fattore che ostacola la messa a fuoco; usata per stabilire la natura di strutture anomale (es. tumore, distacco di retina), per esaminare i vasi sanguigni, per determinare lo spessore della cornea.
  • Pachimetria: misurazione dello spessore della cornea; importante nella chirurgia ottica rifrattiva.
  • Tomografia a coerenza ottica (optical coherence tomography, OCT): fornisce immagini ad alta risoluzione delle strutture sul fondo oculare (es. nervo ottico, retina, coroide e umor vitreo); utilizzate per visualizzare disturbi della retina (es. degenerazione maculare e glaucoma).

Trattamenti

A seconda della diagnosi della patologia che interessa l’organo della vista, i trattamenti da effettuare sono diversi: 

  • Integratori alimentari: es. per la maculopatia secca, l’assunzione ne rallenta lo sviluppo.
  • Terapie farmacologiche e topiche: es. prescrizione di medicamenti come colliri o unguenti oftalmici. 
  • Ausili visivi esterni: utilizzo di occhiali, lenti a contatto (es. impiego di lenti prismatiche per la presa a carico dello strabismo).
  • Terapia chirurgica: es. per il distacco della retina si interviene con chirurgia laser, terapia del freddo (criocoagulazione), cerchiaggio (apposizione di una cintura in silicone intorno all’occhio), vitrectomia (rimuovendo il corpo vitreo dietro al cristallino); per lo strabismo, il trattamento chirurgico agisce sui muscoli extraoculari.
  • Asportazione dei tumori della regione palpebrale: i tumori della regione palpebrale vengono di norma asportati ambulatorialmente mediante escissione chirurgica con controllo istologico estemporaneo.

Approfondimenti

L’asportazione dei tumori della regione palpebrale

Presso l’EOC, i tumori della regione palpebrale vengono di norma asportati ambulatorialmente mediante escissione chirurgica con controllo istologico estemporaneo. Questo significa che: 

  • Il patologo controlla il reperto non appena il chirurgo asporta il tumore.
  • Di conseguenza, si può procedere con la ricostruzione palpebrale nello stesso giorno. 

Patologie oculari complesse: peculiarità del Servizio di Oftalmologia dell’EOC

  • L'unico servizio oftalmologico in Ticino che ha a disposizione posti letto dedicati per il trattamento in regime stazionario di patologie oculari complesse.
  • In caso di problematiche complesse della cornea si avvale della collaborazione con centri specializzati oltralpe. 

Centro di formazione riconosciuto

Il Servizio di Oftalmologia è centro di formazione riconosciuto a livello federale dall’Istituto Svizzero della Formazione Medica (ISFM) per la formazione specialistica FMH in oftalmologia ed in oftalmochirurgia. 

Medici

Contatti

Istituto di Neuroscienze Cliniche della Svizzera Italiana

Ambulatorio di Oftalmologia

Ospedale Regionale di Lugano, Italiano

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Ambulatorio di Oftalmologia

Ospedale Regionale di Bellinzona, Faido

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Istituto di Neuroscienze Cliniche della Svizzera Italiana

Ambulatorio di Oftalmologia

Ospedale Regionale di Mendrisio, Beata Vergine

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    Mercoledì : 08:30 - 12:00 / 14:00mar - 16:30
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Sedi

La specialità clinica è parte integrante dell'Istituto di Neuroscienze Cliniche della Svizzera Italiana e ha sede principale presso l’Ospedale Regionale di Lugano, Italiano.